Dopo il teatro, il cinema. Portata a termine con successo la prima dello spettacolo alla Valle dei Templi, Vincenzo Bocciarelli e Serenella Bianchini hanno cominciato a lavorare sul film, che avrà lo stesso titolo, «Senza Limite».
Sarà un viaggio nel tempo, alla ricerca dei valori primordiali dell’umanità, proprio quella direttrice seguita da Serenella Bianchini, artista a tutto tondo di Agrigento (compositrice, strumentista, cantautrice e interprete), nella scrittura del testo per il teatro. Assieme all’attore Vincenzo Bocciarelli, regista e interprete del poema musicale andato in scena ai piedi del Tempio di Giunone mercoledì sera, Serenella Bianchini sta effettuando i sopralluoghi alla ricerca delle location ideali per il set. Il film partirà dalla costa agrigentina, metafora di speranza per tutti i viaggiatori che nei millenni e fino ai giorni nostri sono approdati in terra siciliana alla ricerca di una vita migliore. Poi si sposterà all’interno, passando ovviamente per la Valle dei Templi. Alcune scene saranno girate alla Scala dei Turchi, altre alle Isole Eolie, altre ancora in luoghi lontani dalla Sicilia.
Il film racconterà infatti la storia dell’uomo attraverso la storia della Sicilia e la storia della Sicilia attraverso la storia di una famiglia, quella dell’antropologo Gerlando Bianchini, padre di Serenella e autore di scoperte sul periodo preistorico in Sicilia e in particolare nel territorio della provincia di Agrigento. La famiglia Bianchini infatti ha intrecci con l’Austria della Principessa Sissi, nonché legami con le isole di Lipari e Salina, e la sua storia permetterà ai due autori di ripercorrere diverse tappe, a partire proprio dalla preistoria, in qualche modo assimilabile all’origine dell’umanità.
Vincenzo Bocciarelli e Serenella Bianchini, co-autori del film «Senza Limite», termineranno di scrivere in questi giorni la sinossi. «Sarà una storia capace di collegare l’evoluzione dell’uomo dalla fase primordiale della creazione dell’universo fino alla situazione umana attuale, trattando i temi più scottanti della nostra contemporaneità», spiega Vincenzo Bocciarelli, l’attore che negli anni Novanta e negli anni Duemila ha recitato in tutti i teatri antichi dell’Isola e che – dopo le fiction tv e i film di produzione internazionale – ha sentito il bisogno di tornare in quella terra di Sicilia che considera un po’ la sua seconda patria. «Protagonista assoluta del film – spiega Bocciarelli – sarà proprio la Trinacria, con tutti i suoi colori, le sue luci e le sue ombre e tutto il suo straordinario e infinito amore».
Bocciarelli sarà l’attore principale del film, Serenella Bianchini avrà invece un ruolo quasi poetico, che impreziosirà l’opera con sua presenza in forma non recitativa. Una serie di porte girevoli (sliding doors) condurrà il racconto filmico su vari piani di tempo e di spazio, realizzando alla fine una sorta di viaggio immaginifico ed evocativo.